Bollo auto 2025: ecco tutto quello che occorre sapere per il rinnovo

Il Bollo Auto dovrà essere regolarmente rinnovato anche nel 2025, un anno che non ha introdotto cambiamenti significativi riguardo all’applicazione di questa imposta obbligatoria. Sebbene il bollo sia spesso percepito come meno urgente rispetto ad altre scadenze, rimane comunque un adempimento fondamentale per tutti i proprietari di veicoli. Ma quali sono i requisiti e le modalità per rinnovare il bollo auto?

Bollo Auto: perché si paga

Il Bollo Auto, precedentemente chiamato tassa di circolazione e ufficialmente noto come tassa automobilistica, rappresenta un’imposta fissa con scadenza annuale, obbligatoria per la maggior parte dei proprietari di automobili iscritte al PRA (Pubblico Registro Automobilistico), ovvero per tutti i veicoli autorizzati a circolare sulle strade pubbliche.

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Si tratta di una tassa legata al possesso del veicolo, indipendentemente dall’effettivo utilizzo dello stesso. In altre parole, il bollo auto deve essere pagato anche se l’auto non viene utilizzata. Esistono tuttavia diverse tipologie di esenzione che si applicano in specifiche situazioni o per determinate categorie di veicoli.

Il mancato pagamento del Bollo Auto non comporta le stesse conseguenze della mancanza di assicurazione, come il sequestro immediato del veicolo, ma rimane comunque un obbligo fiscale. In caso di ritardi, si applicano sanzioni e interessi, e il protrarsi dell’inadempienza può portare alla necessità di una nuova immatricolazione per poter circolare nuovamente.

Cosa occorre per pagare il bollo auto

Il calcolo dell’importo dovuto per il bollo auto può risultare piuttosto articolato, ma oggi è reso molto più semplice grazie a strumenti digitali come app dedicate per smartphone, che consentono di ottenere rapidamente l’importo esatto da versare per essere in regola con la normativa vigente.

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Per effettuare il pagamento del bollo auto è possibile accedere online al portale dell’ACI o a quello della propria regione o comune di residenza. In alternativa, il pagamento può essere effettuato presso ricevitorie autorizzate come le tabaccherie, oppure tramite numerose banche, anche attraverso le rispettive applicazioni digitali.

L’app IO consente sia il calcolo che il pagamento del bollo auto: non sono richiesti documenti cartacei, è sufficiente inserire la targa del veicolo registrato e abilitato alla circolazione presso il PRA sul portale o sul sito dell’ACI per conoscere l’importo esatto e la scadenza del pagamento.

Quando pagare il bollo auto?

Determinare la scadenza del bollo auto può risultare meno immediato, poiché è strettamente collegata alla data della prima immatricolazione del veicolo. Il primo pagamento deve essere effettuato entro il mese in cui l’auto è stata immatricolata; se l’immatricolazione è avvenuta negli ultimi dieci giorni del mese, la scadenza viene posticipata alla fine del mese successivo.

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I pagamenti successivi dovranno essere effettuati entro la fine del mese successivo rispetto a quello di scadenza. Ad esempio, se il bollo auto scade ad agosto 2025, il pagamento dovrà essere effettuato entro il 30 settembre 2025 per evitare sanzioni e morosità.

Essendo una tassa statale gestita a livello regionale, gli importi possono variare sensibilmente da una regione all’altra. Anche per veicoli identici per età e data di immatricolazione, l’importo del bollo può differire in modo significativo a seconda della regione di residenza. Come si calcola quindi il bollo auto?

Chi non paga il Bollo?

Il bollo auto è un’imposta regionale, ma in regioni come Friuli Venezia Giulia e Sardegna il calcolo viene effettuato direttamente dall’Agenzia delle Entrate. L’importo dovuto tiene conto di diversi fattori, tra cui la data della prima immatricolazione (quindi l’età del veicolo), la potenza espressa in kilowatt e la classe ambientale di appartenenza.

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Vengono quindi considerati elementi come la classificazione Euro del veicolo, che va da Euro 0 in poi: i veicoli più inquinanti e potenti sono soggetti a tariffe più elevate. In generale, la potenza in kilowatt viene rapportata all’età del mezzo per determinare l’importo finale.

Sono esentati dal pagamento del bollo auto i beneficiari della legge 104 e i loro familiari stretti, così come molti veicoli a basso impatto ambientale, come quelli ibridi o elettrici di recente immatricolazione (in alcune regioni l’esenzione può essere anche permanente). Per i veicoli con età compresa tra 20 e 29 anni è previsto uno sconto sull’importo, mentre l’esenzione totale si applica ai veicoli che hanno almeno 30 anni.

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